Rispunta nel periodo della settimana bianca il bando che non è riuscito nelle ferie agostane: l’Acam, con le determinazioni del Direttore Generale n. 284 e 285, ripropone la selezione di 3 esperti in comunicazione, con un compenso di 300mila euro, bloccata dalla Regione per verifiche dopo una mia interrogazione, avviando anche l’insediamento della Commissione di Valutazione. È grave soprattutto che i curricula interessati saranno esattamente quelli pervenuti alla scadenza dell’11 Agosto, per un bando che si è aperto e chiuso in appena 10 giorni nel pieno delle ferie.
Siamo nella terra della disoccupazione, dove insistono tanti giovani giornalisti professionisti e precari, ma a partecipare a questa selezione saranno solo in 45, evidentemente più fortunati o meglio informati sulla tempistica prevista dall’Acam. Ad agosto avevo posto un tema di opportunità della scelta e di trasparenza nella selezione: sulla scorta della mia denuncia, il Presidente Caldoro aveva bloccato le procedure, valutando anche la possibilità di siglare una convenzione con la Federazione nazionale della stampa (Fnsi) per affidare ad un gruppo di disoccupati gli incarichi richiesti dall’Acam, come dichiarato pubblicamente il 26 agosto scorso. Ora invece lo stesso Caldoro, in pieno clima elettorale, ritorna alla situazione dei mesi scorsi, senza però che siano state date le necessarie risposte di merito sui temi della mia interrogazione.
Continua il ‘fuori tutto’ in Campania: fermo restando il tema dell’opportunità di questa selezione, che continuo a contestare vista anche la situazione disastrosa del trasporto pubblico locale, mi chiedo: nella nostra regione è possibile produrre un bando che duri almeno 30 giorni per selezioni di qualsiasi incarico, garantendo un minimo di trasparenza e di opportunità per tutti gli interessati?
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