In queste prime settimane notavo che uno dei temi ricorrenti in questa sfida elettorale sembra essere quello “ambientale”.  Sembra,dico, perché spesso è affrontato o in modo decisamente strumentale o peggio superficiale. Anche qui abbiamo invece bisogno di parole chiare e di progetti precisi.

Non vi è dubbio che la sfida più importante ed ambiziosa per le generazioni future sarà  la capacità di coniugare rilancio e sviluppo economico con la più rigida salvaguardia del territorio e dell’ecosistema. In questo quadro  la capacità della Regione di investire fortemente in questo settore sarà decisiva.

Priorità allo sviluppo strategico delle  energie alternative attraverso una legislazione regionale che valorizzi da un lato le potenzialità di questa terra in questo settore e dall’altro metta in moto un circuito economicamente virtuoso che garantisca a questa Regione una capacità produttiva di energia “pulita” nel corso degli anni in linea con la media Europea. Lavorare per un graduale ma deciso transito verso una differente struttura del sistema energetico regionale è obiettivo ambizioso ma al contempo prioritario nella mia agenda di governo.Attualmente il sistema elettrico della Regione Campania vale per consumi circa il 6% di quello nazionale ed ha un deficit di produzione che si attesta all’81,5% dell’energia richiesta.

Urge rilanciare senza esitazioni una efficace strategia per la riduzione del deficit del bilancio regionale di energia elettrica i quali impatti si ripercuoteranno inevitabilmente anche in materia ambientale.

In questo senso tali  politiche  non si fermeranno solo allo sviluppo delle energie rinnovabili, ma di esse faranno un elemento necessario da cui partire.

Una Regione attenta al territorio pone le condizione per sviluppare il suo tessuto turistico ed è qui, sull’idea di un “turismo ambientale”,che questa terra mette in gioco il suo futuro:recupero pieno delle coste e del mare, lotta senza quartiere ai crimini ambientali, alle devastazioni del territorio, rilancio dei borghi e dei gioielli turistico – culturali per riaffermare per la Campania una dimensione turistica Europea ed internazionale.

Mi sembra così che attraverso poche ma concrete linee d’indirizzo l’ambiente e il turismo possano divenire  da oggetto di campagna elettorale oggetto dell’azione di governo.

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