Assume sempre più il sapore di una beffa e di una presa in giro l’atteggiamento del Governo verso il Mezzogiorno del Paese.

Enzo Amendola lo ha giustamente definito un “bluff” e di questo si tratta.

Dall’inizio della legislatura non vi è stato provvedimento governativo che sia andato nella direzione di dare al Sud del Paese risposte reali e concrete alle sue drammatiche esigenze.

Nelle ultime settimane addirittura il Ministro Tremonti rispolverando la politica degli annunci rilancia l’idea di una improbabile Banca del Sud e di una politica basata sulle opere pubbliche.

Nulla di concreto insomma all’orizzonte. Fumo negli occhi per questa parte del paese e di conseguenza una posizione “tranquillizzante” per chi detiene in buona sostanza le sorti del Governo nazionale , la Lega ( che contemporaneamente rilancia il tema delle gabbie salariali, vera mannaia per il Mezzogiorno).

Di contro sarebbe un buon servizio per la nostra terra ricordare come i nostri Enti Locali provino in una situazione così complicata a reagire a questo “bluff” del governo nazionale sostenendo, spesso in funzione suppletiva, l’economia regionale. Sarebbe opportuno e necessario che il Partito Democratico avvii una profonda riflessione sul ruolo del Sud nella ripresa economica del nostro Paese.

Credo in tutta onestà che questo dibattito dentro la nostra comunità non sia ancora sentito del tutto come dovuto e non lo è stato in questo primo anno d’opposizione.

Anche dentro il PD il tema del Mezzogiorno  ha assunto toni sbagliati, spesso intrisi di una logica di contrapposizione  Nord-Sud, spesso autoreferenziale e ripiegato su una dialettica fra gruppi dirigenti,  che ha raccolto l’attenzione dei giornali ma molto poco quella dei nostri elettori.

In questo senso facciamo in modo che anche questo appuntamento congressuale rappresenti l’occasione per dare al PD a alla sua (si spera) rinnovata agenda politica una straordinaria centralità al Mezzogiorno e al suo futuro.