Più che Popolo delle Libertà andrebbe ridefinito Popolo delle bugie e degli inganni.

Se c’è una traccia comune nel comportamento di “autorevoli” esponenti di questa parte politica è la totale mancanza di rispetto per gli elettori napoletani, ancor di più per coloro i quali li hanno onorati della propria fiducia.

Non c’è peggior atteggiamento in chi si candida a ricoprire cariche pubbliche che ingannare, con indiscutibile capacità va pure ammesso, i cittadini. Dopo gli illustri esempi di Italo Bocchino, Alessandra Mussolini, l’integerrimo Franco Malvano, ed in ultimo del presidente della Priovincia On. Cesaro che da mesi paralizza i lavori di un ente pubblico per i suoi impegni “romani”, anche il Ministro Carfagna ha scelto di seguire questa via.

Prendi i voti e scappa potremmo dire, fino a definire una figura istituzionale del tutto nuova nell’ordinamento italiano, quella del “consigliere regionale da Palazzo Chigi” secondo le brillanti ambizioni della Ministra. Insomma uno schiaffo in faccia ai tanti che nel loro voto esprimono la volontà di individuare un rappresentante reale e non in differita per i problemi, le esigenze, le criticità di questa terra.

Ancora una volta la classe dirigente del centro destra mostra il suo volto arrogante, di totale sprezzo per le cariche ricoperte. E’ troppo chiedere a costoro un impegno, cioè quello di impegnare energie ed intelligenze che già ricoprono senza prendere in giro i campani, o viceversa se eletti dedicarsi solo a questa terra ? Non sfugge che per quanto certe scelte siano pienamente legittime e di certo non in contrasto con le normative vigenti, vi sono altre regole da rispettare, ugualmente importanti seppure non codificate.

Quelle del rispetto degli elettori e dei cittadini che vorrebbero rappresentare.

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