Ancora una volta, i fatti e i numeri reali contraddicono le dichiarazioni dell’Assessore-candidato Severino Nappi, che continua a fare confusione tra informazione e propaganda. L’ultimo monitoraggio dell’Arlas su Garanzia Giovani è fermo al 31 marzo 2015, e dallo stesso si evince che in Campania sono stati attivati 9240 contratti: non quindi 11mila, come ripete l’assessore, che per arrivare a questa somma aggiunge i 2000 giovani avviati in Servizio Civile Nazionale. Che, ricordiamo a Nappi, non è una esperienza lavorativa, ma – come dice la legge 64 del 2001 – uno strumento di difesa della Patria con mezzi non violenti.
A Nappi forse spiace che qualcuno sappia leggere i documenti, scoprendo i numeri veri e ufficiali, che certificano come in Campania il programma Garanzia Giovani è stato finora un flop. La regione infatti è ultima in Italia per incidenza percentuale dei registrati sulla stima dei destinatari Neet raggiungibili, come certifica il grafico contenuto a pagina 2 del 50° Report settimanale – Aggiornamento all’8 maggio 2015 a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Anche la capacità di impegno della programmazione attuativa è la più bassa del Paese: al 29 aprile, dice sempre il Ministero, la Regione ha impegnato solo il 46,12% dei 191 milioni di euro a disposizione, mentre altrove si viaggia a ritmi decisamente diversi. Ma preoccupa soprattutto che delle 63mila adesioni il 28 per cento non sia stato ancora perfezionato, cioè quasi un giovane su tre non ha mai ricevuto una risposta alla propria domanda, oltre 11mila giovani non si sono neppure presentati al colloquio presso i Centri per l’Impiego, e più di 3mila non avevano i requisiti richiesti per partecipare.
Sin dal primo momento avevo denunciato carenze di organizzazione e di informazione: per questo, nei mesi scorsi ho girato la provincia di Napoli con delle iniziative mirate a coinvolgere sempre più giovani verso questa importante opportunità offerta dall’Europa, cui ha sempre partecipato un dirigente dell’Arlas per le notizie più tecniche. D’altronde, l’unica mail ricevuta da molti dei ragazzi iscritti è quella elettorale, inviata dal comitato di Nappi, che racconta le fantastiche narrazioni e i risultati prodigiosi conseguiti dall’Assessore.