PD Napoli, troppi errori e figuracce

Non l’ho mai fatto in vita mia, ma ho deciso di non approvare la lista che è stata presentata ieri all’Assemblea provinciale convocata dal PD in vista delle prossime elezioni comunali, e che poi non abbiamo neppure votato per mancanza di numero legale.

Un’assemblea di 380 delegati cui hanno preso parte, in realtà, pochissime persone. Ho tentato di partecipare, di dare qualche indicazione. Non è seguito nulla. Qualche giorno fa ci convoca Valente dicendo che ci sarebbe stato “un po’ di gruppo dirigente”. Cosa significa? Non abbiamo più tempo per scegliere ciò che c’è di meglio in giro e verificare le liste.

Non si può votare una lista di soli 38 nomi, e siamo schiacciati dal tempo che è insufficiente per verificare le liste, non solo a Napoli ma in tanti altri grandi Comuni.

Io c’ero all’apertura della campagna elettorale di Valeria Valente, lo scorso 15 aprile. Il passaggio più applaudito è stato quello in cui De Luca ha chiesto scusa agli elettori per quanto era stata balbettante la nostra opposizione a Napoli. È poco dire che saranno gli elettori a scegliere, il Pd doveva riflettere sul gruppo consiliare uscente. L’unico Presidente di Municipalità che è giudicato in quanto uscente è stato Giorgio De Francesco, escluso da Fuorigrotta.

A poche ore dalla presentazione delle liste sono evidenti le nostre difficoltà. Dovevamo approvare la lista Pd al Comune, quelle nelle Municipalità, i presidenti delle Municipalità, invece ci viene sottoposta una parte di lista.

Dobbiamo essere severi con noi stessi prima che con gli altri. Alle regionali abbiamo vissuto con difficoltà la possibile alleanza con Ncd, che poi non è stata fatta. Ora invece non abbiamo imbarazzo ad allearci con Verdini, con chi è più lontano possibile, assolutamente alternativo alla mia cultura politica.

Nelle alleanze c’è una responsabilità del candidato sindaco, certo, ma c’è anche la responsabilità del Pd. Con la società civile, infine, abbiamo fatto una figuraccia. Non può essere coinvolta all’ultimo secondo quando si è in difficoltà. Cosi si ottengono solo rifiuti

Se dico questo non posso passare per gufo. Abbiamo continuato a inanellare figuracce. Ora ci sono macerie sui territori per le indecisioni sulle Municipalità.

Per questo io mi sarei astenuto su queste liste in cui non c’è neanche il capolista, per la prima volta in vita mia, per dare un giudizio negativo per come sono state gestite le cose e sul lavoro svolto.

Non so che senso abbia avuto aver convocato questa assemblea, visto che ancora non sappiamo chi è il capolista. Tutto questo dopo le figuracce che abbiamo già fatto.

Ecco il racconto dai giornali di questa mattina:

Pd Napoli

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