Che l’astensionismo fosse un dato allarmante era già stato evidente durante le ultime elezioni politiche di Febbraio, e in seguito ancor più marcato durante il primo turno appena trascorso delle Comunali 2013.
Questi numeri diventano ovviamente più preoccupanti quando controlliamo quelli del ballottaggio, dove è già solito imbattersi nel calo dell’affluenza.
Ciò che risulta più vergognoso è però la minaccia della Camorra sferrata nella giornata di ieri ad Afragola, dove con scritte e striscioni il clan locale ha minacciato i residenti del rione “Salicelle”, intimando loro di NON andare a votare.
E’ assurdo immaginare che le vite di migliaia di cittadini possano essere condizionate in modo violento dalle organizzazioni camorristiche, trasformando anche l’esercizio di un diritto quale il voto in un atto eroico, a rischio ripercussioni.
Ma quali sono gli interessi che portano la Camorra ad esporsi in modo così plateale? Ha tutta l’aria di suonare come un messaggio inviato di sicuro ad una parte della politica di Afragola, con la quale intende interloquire. Troppe le ombre sul recentissimo passato di Afragola, con l’ex sindaco del Pdl Vincenzo Nespoli ancora costretto ai domiciliari, nonostante il permesso concessogli per esprimere il voto durante queste Comunali.
E gli abitanti del rione “Salicelle” ridotti a merce di scambio questa volta non elargita, scaramucce simbolo delle ombre che hanno avvolto Afragola negli ultimi anni.
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