Le parole del governatore De Luca sulle morti bianche confermano il valore e l’importanza della legge che in Campania abbiamo approvato nell’autunno dello scorso anno. Ora, dunque, bisogna implementare e aumentare la dotazione del fondo regionale per il sostegno socio-educativo, scolastico e formativo ai figli delle vittime di incidenti mortali sul lavoro, che per il primo anno di funzionamento ha potuto contare su uno stanziamento di 100 mila euro, per renderlo più efficiente e allargare il bacino dell’intervento.
Il fondo, istituito con la Legge Regionale n. 13 del 9 novembre 2015, da me promossa, è nato con l’obiettivo di dare un contributo ai figli delle vittime di incidenti sul lavoro, innanzitutto sostenendoli nel loro percorso formativo, perché un evento così drammatico rischia di avere un forte impatto sul loro percorso di crescita. Ma è chiaro che bisogna continuare a spingere per diffondere la cultura della prevenzione e della tutela della salute dei lavoratori, una battaglia richiama alle responsabilità di tutti, soggetti pubblici, privati, organizzazioni sindacali e datoriali e istituti di controllo.
Per questo, è sicuramente un passo in avanti il protocollo d’intesa siglato tra il governatore Vincenzo De Luca e il procuratore generale di Napoli Luigi Riello, che aiuterà a prevenire gli infortuni sul lavoro e le morti bianche e di controllare in modo più capillare le informazioni provenienti dagli uffici di controllo sul lavoro delle Asl campane.
Ecco alcune testate che hanno ripreso le mie parole: