“È davvero singolare che il Presidente Caldoro, del quale ormai si parla al passato remoto, si lanci in dichiarazioni indicando se stesso come il nuovo e attribuendo l’aggettivo di vecchio a chi è in campo per batterlo”.
Così il vicecapogruppo regionale del Partito Democratico, Antonio Marciano.
“Caldoro, a quanto pare, ha dismesso gli abiti di questi anni, contraddistinti da un certo aplomb e rispetto per l’avversario politico, e vedendo vicina la sconfitta ha indossato il costume di censore degli altri. A meno che non voglia scegliere da solo l’avversario migliore in casa PD, puntando magari sul più debole”, aggiunge il consigliere.
“D’altronde, se dopo 5 anni di governo, con una coalizione che perde pezzi e una maggioranza inesistente in Consiglio, bisogna ricorrere braghe in mano al signor Antonio Zequila, che propone ricette salvifiche per la Campania evanescenti se non ridicole, il nuovo che avanza si commenta da solo”, conclude Marciano.
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