Caldoro ritiri decreto della vergogna

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I due decreti 108 e 121, firmati lo scorso ottobre dal Presidente della Giunta nonché Commissario per la sanità Stefano Caldoro, sono un ulteriore colpo al welfare regionale e a danno dei disabili, in particolare di quelli affetti da disturbi psichici e sensoriali”.

Così il vicecapogruppo regionale del Partito Democratico, Antonio Marciano.

“Nello specifico, a partire dal primo febbraio i provvedimenti da un lato tagliano 1600 posti letto presso strutture semiresidenziali, dall’altro impongono a queste stesse strutture una riconversione in centri residenziali, pena la perdita dell’accreditamento. I comuni più colpiti dagli effetti dei decreti sono quelli dell’area costiero-vesuviana, che ricadono nelle competenze dell’Asl Napoli 3 Sud”, spiega il consigliere.

“L’adeguamento delle strutture per la riconversione, però, richiede almeno due anni: nel frattempo, i pazienti saranno dislocati dove c’è disponibilità, ovvero in residenze sanitarie di riabilitazione, RSA per anziani o RSA per disabili non autosufficienti, secondo una disposizione matematica, che non tiene conto delle cure e dei programmi specifici per queste persone”, prosegue l’esponente democrat.

ettore. La solita politica di Caldoro, fatta di tagli a danno del diritto alla salute dei cittadini, mentre continuano a non essere aggredite le aree di inefficienza e di spreco in ambito sanitario e proseguono gli appalti di servizi particolarmente opachi, come è cronaca di queste ore proprio all’Asl Napoli 3 Sud. Il Presidente deve ritirare i due decreti e non peggiorare ancora la situazione della Campania, già oggi tra le ultime e peggiori regioni in materia di assistenza, accessibilità e reinserimento dei pazienti disabili nella società”, conclude Marciano.

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