Nella seduta di ieri, il Consiglio ha approvato all’unanimità la legge sulla “Nuova disciplina in materia di distribuzione commerciale”.
Un provvedimento che ha avuto il contributo determinante del Partito Democratico sia in termini di merito che di voto in aula (in caso contrario, il testo non sarebbe passato a causa dell’assenza del numero legale), e rappresenta una prima risposta al mondo del commercio, settore che più di altri vive una profonda difficoltà, con imprese schiacciate dalla fase recessiva, dal crollo dei consumi e da una fiscalità asfissiante.
Sono stato personalmente promotore di emendamenti che prevedono, tra le altre cose, la possibilità di individuare su suoli privati, secondo standard precisi e compatibilmente con le norme comunali, aree mercatali e di commercio ambulante, un settore che fa registrare grande vitalità nonostante la crisi. Inoltre, ci saranno più tutele per i lavoratori del settore: la Regione potrà infatti concedere l’autorizzazione per nuovi insediamenti a gruppi della Grande Distribuzione “anche a seguito di un loro formale impegno alla ripresa occupazionale dei dipendenti già collocati in ammortizzatori sociali o espulsi dal ciclo lavorativo”.
Altrettanto importanti le norme sulla panificazione, da me fortemente volute. Questa fase di emergenza economica rischia infatti di far crescere ulteriormente l’economia illegale, come testimoniato anche dalle cronache recenti, che parlano di un aumento dei forni abusivi. Abbiamo perciò voluto rendere più chiare responsabilità e sanzioni, che sono in capo ai Comuni, per chi opera in questo settore, e soprattutto valorizzare la tracciabilità delle produzioni e degli ingredienti, tutelando la commercializzazione del pane, tradizione dell’intero territorio campano.
Qui un po’ di rassegna stampa sull’argomento
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.