«Si avvisa alla gentile utenza che da lunedì 3 febbraio il Palazzo Pico resterà chiuso fino a data da destinarsi».
È il cartello esposto, errore grammaticale compreso, all’ingresso del Palazzo dell’Innovazione e della Conoscenza (PICO) di Napoli (e visibile anche sul suo sito web). Un ulteriore, grave esempio della sciatteria della Giunta regionale, che per un ritardo nelle procedure amministrative non è riuscita a provvedere alla gestione ordinaria di una struttura che serve migliaia di studenti e cittadini, arrivando addirittura alla chiusura e sospensione dei servizi.
A quanto pare, sarebbe scaduta la convenzione tra Regione Campania e Digit, la società in house che ha in affidamento il Palazzo Pico. In attesa dell’intervento della Regione, che ci auguriamo possa avvenire al più presto, resta il danno per i giovani ragazzi e tutti gli utenti, che non hanno potuto utilizzare gli spazi inaugurati nel 2008, e un nuovo elemento di vergogna da appuntare all’occhiello di questa amministrazione.
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