Fondi Ue, il doppio primato negativo della Campania

Ha ragione Caldoro: in Europa si parla molto di noi, ma non positivamente. La Campania vanta infatti un doppio, triste primato: è ultima nella spesa della vecchia programmazione, con il rischio concreto di perdere ingenti risorse che avrebbero potuto cambiare il volto della regione, e ultima anche nella presentazione dei piani per la prossima, stando alle parole del commissario Ue alle Politiche regionali.

Al 31 Ottobre la Campania, come è possibile verificare grazie all’ultimo aggiornamento del portale ministeriale Open Coesione, rimane in coda tra le Regioni dell’Obiettivo Convergenza, con una spesa certificata di 1,793 miliardi di euro sul fondo FESR (sui 4,57 miliardi da spendere entro fine 2015) e 528 milioni di euro sul FSE (sui 788 milioni totali).

Sarebbe segno di serietà, oltre che di rispetto delle prerogative del Consiglio Regionale, che Caldoro venisse in Aula a illustrare quali sono le linee strategiche individuate per la programmazione dei fondi strutturali 2014/2020, visto che per i fondi 2007/2013 il dato negativo è ben certificato.

Alcuni articoli dalla rassegna di oggi che riprendono le mie considerazioni:

Repubblica Napoli

Cronache di Napoli

Quotidiano del Sud

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