Il dibattito in Aula sulla legge sul turismo ha confermato l’assenza di una visione strategica da parte della maggioranza di questo settore come principale asset dell’economia regionale. D’altronde, le poche parole pronunciate dall’assessore Sommesse ad apertura della discussione ne sono la drammatica conferma.
In un clima balneare tra i banchi del centrodestra, abbiamo provato a snocciolare dati e soprattutto offrire una visione di insieme delle principali criticità del settore turistico in Campania. Abbiamo contrastato in Commissione, in Aula e lo faremo quando si discuteranno gli emendamenti, la retorica insopportabile della necessità di approvare una qualsiasi legge, pur di coprire un oggettivo ritardo di programmazione verso territori e imprese e di modello organizzativo della nostra offerta turistica.
Non c’è legge sul turismo che possa avere utilità se non accompagnata, ad esempio, da un’adeguata politica dei trasporti, dal blocco di una cementificazione selvaggia di quote rilevanti di uno straordinario paesaggio, dal rilancio della competitività del Porto napoletano (che negli ultimi 2 anni perde il 10% di attracchi di navi da crociera e 250mila passeggeri in totale), dalla velocità delle procedure burocratiche e ancora da un’adeguata capacità di informazione, comunicazione e promozione del sistema Campania attraverso lo strumento indispensabile del web, come avviene in tanti Paesi e tante Regioni del mondo.
In Commissione, in questi anni, e poi in Aula abbiamo ribadito la nostra idea di governance, tra l’altro condivisa dalle associazioni di rappresentanza del settore e dal sistema camerale: la Campania ha bisogno di un’Agenzia snella, autorevole per la capacità di decisione, con competenze pubbliche e private, senza appesantimenti e intermediazioni di una certa politica. Siamo contrari a strutture e funzioni inutili e dannose, come ad esempio la proposta dell’individuazione di 6 responsabili territoriali, fortemente voluta dal centrodestra. Su tutte queste cose ci aspettiamo, diversamente da quanto accaduto oggi, un confronto più serrato e di merito. E, soprattutto, un atteggiamento di maggiore serietà dell’assessore e della maggioranza.
Ecco il video del mio intervento in Aula: