In quattro anni, Caldoro e Vetrella hanno lasciato a piedi 600mila viaggiatori

L’ultima rilevazione effettuata nel 2013 dal Consorzio Unico Campania sui flussi di utenti del trasporto pubblico regionale ci consegna un quadro devastante, che è da solo la conferma della cancellazione del diritto alla mobilità in Campania: circa 800mila viaggiatori al giorno, mentre nel 2010 erano 1,4 milioni. In quattro anni, Caldoro e Vetrella hanno lasciato a piedi oltre 600mila persone ogni giorno.

L’assessore Vetrella, che ieri ha convocato una roboante conferenza stampa (si vedano gli articoli dalla rassegna stampa in basso), appare fin troppo concentrato sui sistemi informatici, di rilevamento dei flussi e di sicurezza, che pure sono importanti e necessari ma con un trasporto pubblico in condizione ordinaria e civile. Questi interventi invece sono assolutamente discutibili nel contesto attuale, di ridottissima mobilità per i cittadini della Campania, sia su gomma che su ferro o via mare, prosegue il consigliere.

Sarà a causa dei suoi studi e delle sue indiscutibili competenze in ambito aerospaziale, ma Vetrella continua a stare più con la testa tra le nuvole che con i piedi per terra. E mentre nei mesi scorsi aveva sbandierato gli effetti positivi della cancellazione del Consorzio Unicocampania, grazie alla riduzione del costo dei biglietti, oggi invece annuncia degli aumenti. Siamo alla schizofrenia.

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