Ecco il testo dell’intervista che ho rilasciato a Il Velino (che si può leggere anche qui) sul tema delle unioni civili e sulle prime azioni messe in campo per la Campania.
Campania, Marciano (PD): “Unioni civili? Siamo indietro, per arretratezza culturale e politica”
Il consigliere regionale: “Qui già l’anno scorso proponemmo legge ‘Contro le discriminazioni”“Noi italiani siamo molto indietro, sia per un’arretratezza culturale che politica, e non solo sul tema delle cosiddette unioni civili. Nella scorsa consiliatura, ad esempio, come PD avevamo presentato una proposta di legge ‘Contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere’, frutto di un lavoro condiviso con rappresentanti della comunità LGBTQI, che avrebbe potuto offrire un contributo serio alla difesa dei diritti e della dignità delle persone contro ogni tipo di discriminazione, violenza e pregiudizio: approvata all’unanimità dalla “Commissione speciale per la prevenzione del fenomeno di Mobbing sui luoghi di lavoro e di ogni forma di discriminazione sociale, etnica e culturale”, è poi rimasta ferma per quattro anni presso la Commissione Politiche Sociali, senza essere mai inserita nel calendario delle discussioni”. Così al Velino Antonio Marciano, consigliere regionale della Campania, sulla condanna della Corte di Strasburgo di condannare l’Italia, su una mancata regolamentazione in merito alle coppie gay. “Cercheremo di cambiare passo – ha aggiunto – perché di mezzo ci sono la vita, la libertà di scelta e la dignità delle persone: siamo interessati alla costruzione di una società inclusiva, solidale, che ripudi ogni forma di intolleranza e discriminazione, a partire da quelle sessuali e di genere. Nel particolare è giusta l’intuizione dell’ultimo Pride napoletano: collegare diritti civili al diritto alla conoscenza, come forme di emancipazione e segno distintivo del livello di civiltà di una comunità”. Per quanto riguarda la Campania, De Luca si è insediato si va avanti: “Gli ultimi cinque anni – ha spiegato Marciano – sono stati segnati da immobilismo e drammatici errori nei settori della sanità, dei trasporti, dell’impresa. La strada tracciata dal nuovo Presidente e i suoi primi provvedimenti mi sembra essere chiara e precisa: ricostituzione del fondo per le disabilità, per rimettere al centro dell’agenda del governo regionale la cura e la dignità della persona, la qualità dell’assistenza e dei servizi erogati e il rispetto e la valorizzazione delle professionalità in campo medico e sanitario; rilancio dei trasporti, anche con interventi simbolici come la riapertura della Funivia del Faito, una mia vecchia battaglia che trova ora atti concreti; attenzione all’industria e ai settori innovativi come aerospazio e microelettronica, e poi questione ambientale e tema dei rifiuti. Dobbiamo proseguire con concretezza e celerità”.