E’ un momento caldissimo per la Campania, e non solo dal punto di vista delle temperature: la crisi che lacera il tessuto sociale, dati sull’occupazione drammatici, la stagione turistica oramai iniziata che andrebbe strategicamente supportata in modo adeguato ed efficace.
Insomma, di argomenti da discutere durante le sedute di Consiglio regionale ce ne sarebbero fin troppi.
E anche ieri avremmo dovuto trattare un argomento serissimo: il dramma Trasporti in Campania, attraverso la mozione di “non gradimento” presentata nei confronti dell’assessore Sergio Vetrella.
Un argomento che già abbiamo provato a discutere, nella giornata del 13 Giugno scorso, quando il centrodestra, attraverso il ricorso ad una procedura irrituale, è letteralmente scappato dall’aula, sottraendosi al confronto.
Ieri la maggioranza (anche se non ne esiste più una effettiva e identificabile) ha salvato Vetrella, e al contempo ha sia ridotto una questione gravissima quale il dramma Trasporti a mera scusa dietro la quale celare i “problemi di poltrone” sorti tra Giunta e Udc, sia dato prova di assoluta mancanza di senso politico e di rispetto nei confronti dei cittadini che quotidianamente vivono sulla propria pelle la sconsideratezza di questa Amministrazione regionale in materia di diritto alla Mobilità.
Inoltre, è notizia di ieri, i giudici della sezione giurisdizionale della Corte dei conti del Lazio hanno condannato Sergio Vetrella (Clicca qui per leggere l’articolo) per una vicenda di sperperi legata al suo mandato di presidenza all’Agenzia Spaziale Italiana: nello stesso giorno il Centrodestra ha pensato bene di “premiarlo” così.
Purtroppo questa maggioranza non ha nemmeno il coraggio di ammettere i propri disastri più lampanti, peccando in senso della realtà e di responsabilità nei confronti di tutti i cittadini della Campania.
Per quanto mi riguarda, per quanto riguarda il PD, continueremo ad ascoltare ed interpretare i disagi dei nostri cittadini e dei tantissimi lavoratori dei trasporti che vivono in assenza di certezze per il proprio futuro.
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