La Regione continua a fare macelleria sociale sui lavoratori delle partecipate

Nonostante le ripetute promesse e rassicurazioni di Caldoro e degli assessori Nappi e Martusciello, la Regione continua a fare macelleria sociale sui lavoratori delle partecipate e a consentire che si mettano in atto operazioni inopportune, senza rispettare in alcun modo la legge 15 del 2013.

L’ultima, la pubblicazione da parte di Sviluppo Campania di un ‘bando per l’individuazione di una short list per il conferimento di incarichi ad esperti senior in materie di finanza aziendale e sviluppo d’impresa’, nonostante la legge 15 imponga alla stessa Sviluppo Campania il riassorbimento nei propri organici dei lavoratori delle società partecipate della Regione Campania che si sono per anni occupati di sviluppo economico e attrazione di investimenti.

È necessario il ritiro del bando: non ci può essere nessuna short list se prima non si rende chiaro il destino dei lavoratori delle società che fanno parte del cosiddetto Polo dello Sviluppo. In Consiglio regionale, vale la pena ricordarlo, la legge fu approvata grazie al contributo delle forze di opposizione in termini di merito e di numeri in Aula. Per quanto ci riguarda, come PD difendiamo la scelta di razionalizzare le società partecipate che si occupano di sviluppo e riunirle in un unico Polo, ma rimaniamo fermamente contrari a soluzioni che possano riguardare solo gli amici degli amici, così come abbiamo già denunciato in queste settimane di fronte a operazioni clientelari in piena campagna elettorale.

Ecco alcuni articoli dalla rassegna di oggi:

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