Lo ripetiamo: Caldoro ritiri i decreti della vergogna

Si è tenuta questa mattina l’audizione della Commissione consiliare Trasparenza con la struttura commissariale della sanità e i vertici dell’Asl Napoli 3 Sud, da me sollecitata all’indomani della manifestazione del 21 gennaio scorso, a proposito delle preoccupazioni dei familiari di tanti pazienti, in particolare di quelli affetti da disturbi psichici e sensoriali, che rischiano di veder interrompere l’assistenza adeguata, legata alle terapie occupazionali, a causa dei decreti 108 e 121, firmati lo scorso ottobre dal Presidente della Giunta nonché Commissario per la sanità Stefano Caldoro.

Al di là delle solite propagande, all’incontro odierno la struttura commissariale non si è presentata.

Eppure, sarebbe stato particolarmente utile ascoltare non solo le ragioni dei familiari e delle loro Associazioni, ma anche i dubbi sull’utilità e sull’efficacia dei provvedimenti, espressi dai vertici dell’Asl Napoli 3 Sud, una delle più colpite da questi effetti.

Si è a maggior ragione palesata la necessità di chiedere il ritiro dei decreti al Presidente della Giunta Stefano Caldoro, nonché di sollecitarlo, per la sua responsabilità e per senso di civiltà, a incontrare le Associazioni, che si sono viste costrette a richiedere l’intervento della Prefettura per difendere le proprie ragioni.

Mi auguro, inoltre, che cambino idea anche le uniche due forze politiche che, ad oggi, non hanno sottoscritto l’Ordine del Giorno da noi proposto per il ritiro dei decreti – e cioè, Forza Italia e Gruppo Caldoro Presidente.

Di fronte a noi tutti c’è la tutela del diritto alla salute e all’assistenza, ma anche una linea di civiltà da difendere.

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