La “Ducessa”, la chiamavano così. Si tratta di Emmanuela Florino, figlia di una famiglia di tradizione fascista della città di Napoli. Per lei e per altri del centro sociale Casapound sono scattati gli arresti. Tra le conversazioni intercettate tra questi giovani militanti dell’estrema destra c’era anche in progetto lo stupro di una giovane studentessa universitaria di origine ebraica. L’ex senatore Michele Florino, papà di Emmanuela, leader del movimento di radice fascista, parla di “chiacchiere stupide a proposito della ragazza ebrea”. Quasi a voler parlare di bravate di un gruppo di ragazzetti. Insomma un gesto di semplice goliardia! Progettare uno stupro è una bravata? Progettare uno stupro intriso di “ragioni” razziali è un giochetto da sabato sera? Mi hanno sconvolto le conversazioni intercettate almeno quanto la difesa di Michele Florino. Di più mi ha sconvolto che questo odio razziale, questo richiamarsi a Mussolini o addirittura alla Germania Nazista continui a raccogliere consensi soprattutto tra una giovane generazione e nella città di Napoli, di antica tradizione democratica, patria delle Quattro giornate, medaglia d’oro per la resistenza e città aperta e tollerante Ciò che è accaduto deve far riflettere tutti, soprattutto la politica. Non si possono avere dubbi ne tentennamenti nel combattere tutte le forme estreme quelle della destra fascista e xenofoba e quelle della sinistra anarchica. Entrambe ci rimandano ad una pagina oscura e violenta della vita del nostro Paese che vorremmo non ritornasse mai più!!!!!