Pensiamo al futuro! E-learning

Proviamo ad utilizzare bene questo tempo inedito che stiamo vivendo.

Siamo tutti dentro uno spazio così diverso dalle nostre corse e dalla nostra frenesia che spesso ci porta ad attraversare “l’oggi” come se non ci fosse “un domani”. 

Penso che proprio da questa esperienza dobbiamo trarre insegnamenti. Imparare a riflettere soprattutto su ciò che ci sta accadendo e recuperare i ritardi dei quali ci stiamo accorgendo.

Tra le tante cose una più di tutte mi ha colpito: siamo assolutamente in affanno sulla didattica a distanza, sull’ e-learning piuttosto che sullo smart-working.
Più di tutto colpisce la fatica di genitori, alunni, insegnanti, docenti, dirigenti scolastici a mettere in rete le misure necessarie per evitare che queste lunghe settimane lascino un vuoto di formazione e di studio.
Chiaro che tutto questo non è assolutamente colpa del nostro personale scolastico ed universitario, ma di un modello di organizzazione della didattica, soprattutto della scuola, che ha bisogno di innovarsi profondamente per stare al passo con i tempi dopo che avremo sconfitto il “virus” e quando si ritornerà alla normalità.
Abbiamo strutture che possono essere chiamate a sperimentare la realizzazione di una vera e propria piattaforma di Servizi Didattici a Distanza. Città della Scienza, ad esempio, proprio per le sue specifiche funzioni, potrebbe porre in rete tutti i soggetti pubblici potenzialmente interessati (scuole, università, centri di ricerca, etc..) per un sistema aperto di E-Learning per le scuole della Campania, per studenti e docenti. Un po’ come si è fatto o si è in parte provato a fare con il progetto Logicamente. E accanto a questo un grande intervento regionale per una Scuola Digitale, ovvero dotare le scuole di ulteriori strumenti informatici e sostenere le famiglie in condizioni svantaggiate perchè possano avere in casa un PC, una connessione, un tablet.
Non si tratta di un investimento insostenibile dal punto di vista finanziario, ma sarebbe, per impatto sociale, una grande iniziativa di civiltà, di progresso e di modernità. A questo progetto lavorerò con il Presidente Vincenzo De Luca.

Non sprechiamo questo tempo avendo come unica preoccupazione il come dobbiamo riempire la pancia. Cerchiamo anche e soprattutto di curare la nostra anima e la nostra intelligenza.

Quando tutto sarà finito allora si che avremo tutti gli elementi per sapere da dove ripartire e come essere più forti!

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