Gli avvoltoi non si fermano neanche davanti al virus.
Una marea di #FakeNews ha inondato i social, la rete e la carta stampata per colpire le libertà di ognuno andando a scalfire le basi della nostra democrazia e soffiando sulla rabbia sociale.
Persone, simboli, organizzazioni, diventate un obiettivo contro il quale convogliare l’odio. Twitter ha iniziato, proprio in questa fase, a ripulire la sua piattaforme dalle bugie, arrivando addirittura a cancellare un tweet di Rudolph Giuliani, consigliere di Trump, che dava indicazioni false e pericolose sul contagio.
Provare a rendere il dibattito pubblico più sano, identificando, eliminando e limitando la diffusione delle false notizie è fondamentale per evitare che queste creino opinione e diventino più forti della realtà.
Questa deve essere una battaglia per salvaguardare la democrazia. Per contrastare l’esercito organizzato che crea e diffonde le fake news vanno impegnate le grandi aziende della nuova comunicazione, le piattaforme social, i giornalisti, i politici e i cittadini a partire dai più giovani per renderli davvero consapevoli e cioè capaci di verificare ogni notizia.
Difendiamoci dalle bugie, difendiamo la democrazia.