È dal primo momento che abbiamo richiamato l’attenzione del Governo e delle Istituzioni locali e nazionali sulla necessità di definire una governance autorevole e competente per il Porto di Napoli, dove il commissariamento persiste invece da quasi 1200 giorni. Il rapporto annuale sullo stato di salute del traffico marittimo nel Mediterraneo realizzato dal centro Studi e Ricerche per il Mezzogiorno (Srm) del Banco di Napoli conferma, una volta in più, che questa paralisi ha provocato una progressiva perdita di competitività dello scalo partenopeo, bloccato da inefficienze e progetti mai seriamente avviati.
Nell’ultimo anno, tuttavia, abbiamo iniziato a dare i primi segnali di una inversione di tendenza, provando a recuperare i ritardi clamorosi e il fallimento della precedente amministrazione regionale, anche se la vera sfida sarà riuscire a realizzare le opere previste e i lavori di adeguamento infrastrutturale, necessari per rispondere alle sfide che il mercato richiede e per dare nuova forza al principale polmone dell’economia in Campania.