Porto di Napoli è tecnicamente sede vacante dalla mezzanotte

Dassatti può anche star seduto comodamente sulla sua poltrona, oggi, come ha dichiarato ai giornali. Ma senza alcun potere, perché la proroga al suo mandato è scaduta alla mezzanotte di ieri.

Basta leggere le carte: nel decreto del 15 marzo 2013, firmato dal Ministro Corrado Passera, c’è scritto infatti che la nomina decorre dal 22 marzo 2013. E che il Commissario straordinario “è preposto fino alla nomina del Presidente e comunque per un periodo non superiore ai sei mesi decorrenti dalla suddetta data all’amministrazione dell’Autorità portuale di Napoli”. Incarico scaduto, quindi, il 22 settembre, esattamente 6 mesi dopo.

Certo, il problema non sono le 24 ore di differenza, ma il fatto che niente è cambiato: il nuovo Governo, con il ministro Lupi, non si è ancora espresso. E la Regione continua ad attendere, ferma e calma. Questo immobilismo ha ripercussioni sulla stessa attività dell’Autorità Portuale: basta pensare che in questi 9 mesi del 2013 si sono tenuti solo 4 comitati portuali, mentre la legge ne prevede la convocazione una volta al mese.

Non bastano le solite parole e rassicurazioni del governatore Caldoro: bisogna intervenire subito per chiedere al Ministro di sciogliere la riserva sul nuovo Presidente. Altrimenti, anche il Grande Progetto sul Porto di Napoli, che dovrebbe essere finanziato con 240 milioni di euro di fondi Fesr, rischia di fallire miseramente a causa dell’incapacità di questa Giunta regionale, come già avevamo denunciato nei mesi scorsi.

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