In questi giorni, sta destando preoccupazione una comunicazione inviata dal Direttore Generale per le Politiche Sociali della Regione Campania a Coordinatori degli Uffici di Piano e Direttori dei Consorzi dei Servizi Sociali di Ambito Territoriale, nella quale si legge che “spiace informare che il Programma Regionale per persone affette da SLA è giunto al termine per esaurimento delle risorse dedicate”, e pertanto non è possibile accogliere tutte le richieste di finanziamento ricevute.
Tutto questo negli stessi giorni in cui il Governo nazionale ha giustamente raccolto le richieste delle associazioni e dei familiari dei malati di SLA, recuperando le risorse necessarie per far fronte ai bisogni e alla doverosa assistenza di questa particolare patologia.
Sarebbe assurdo che alle sofferenze e al disagio che vivono ammalati e le loro famiglie si aggiungessero i disagi di una mancata assistenza per i prossimi mesi. Non vorremmo trovarci di fronte all’ennesimo taglio ragionieristico cui Caldoro ci ha abituato in questi anni, che ha avuto l’unico effetto di cancellare il diritto alla salute per i cittadini campani e peggiorare le condizioni di lavoro del personale medico e infermieristico, oltre che non garantire i livelli minimi di assistenza. Ci aspettiamo pertanto un intervento chiarificatore da parte della Giunta per dare serenità a tantissime famiglie, che mai come adesso non vanno lasciate sole.
Ecco due articoli dalla rassegna di oggi che riprendono la mia denuncia e che ci aiutano a tenere alta l’attenzione in questa battaglia per i diritti e la dignità: