Da ieri i cittadini campani hanno un nuovo Tic,nervoso. È entrato infatti in vigore il nuovo sistema tariffario dei Trasporti pubblici in Campania. Un aumento del 16% mentre i servizi peggiorano ogni giorno. Il ragioniere Caldoro continua a tartassare i campani.
Una scelta,questa operata dalla premiata ditta Caldoro&Vetrella, destinata a peggiorare semplicemente la già difficile vita degli utenti.
Aumentare i costi e i titoli di viaggio significa,infatti, non solo scoraggiare l’uso integrato dei mezzi pubblici, ma anche e soprattutto far pesare sui cittadini una scelta politica precisa: non investire sul Trasporto Pubblico Locale.
Come spiegato molto bene in questo articolo di QdN la decisione della Giunta Caldoro ha molteplici conseguenze negative.
- Rende complesso se non impossibile l’uso integrato delle diverse linee di trasporto pubblico;
- Riduce le risorse a disposizione delle diverse aziende;
Una scelta inspiegabile sotto qualsiasi profilo tecnico e di governo. Tutto a scapito dei cittadini campani.