Trasporti, in Campania famiglie costrette a rivolgersi a privati

Migliaia di famiglie campane sono costrette a rivolgersi a privati per far arrivare i propri figli a scuola.

Mentre l’assessore Vetrella parla a vuoto e minaccia i vertici della holding Eav, da lui stesso nominati, genitori e alunni della provincia di Napoli, loro malgrado, sono dovuti correre ai ripari. Di fronte ai continui tagli alle corse della Circumvesuviana, non è rimasta altra soluzione che noleggiare autobus di ditte private per garantire il trasporto dei ragazzi verso gli istituti e per il loro ritorno a casa.

Un’operazione che costa circa 60 euro al mese per ogni passeggero, a fronte di un abbonamento annuo per studenti di circa 170 euro: è quello che mi ha raccontato un genitore al punto di ritrovo di uno di questi mezzi, nel comune di Poggiomarino, con destinazione gli istituti superiori della vicina Sarno. Basta andare in questi luoghi per verificare che sono decine e decine i mezzi in circolazione che trasportano studenti. E parlare con loro e con i genitori, ormai rassegnati dopo denunce e manifestazioni rimaste inascoltate.

Questa è la dimostrazione concreta che il servizio di trasporto pubblico in Campania già non esiste più in alcune zone e per alcune famiglie. Cosa altro ancora aspettano il presidente Caldoro e la sua Giunta per intervenire?

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