Su richiesta unanime dell’amministrazione e del Consiglio del Comune di Castellammare di Stabia, si è svolta questa mattina un’audizione della III Commissione consiliare – Attività Produttive e Lavoro per fare il punto sulle vertenze che riguardano la città, e in particolare sulle vicende relative a Terme di Stabia, Fincantieri, Avis e Stabia Porto.
Come ho avuto modo di spiegare, il destino della città è intimamente legato alla risoluzione di queste vertenze, che complessivamente interessano centinaia e centinaia di lavoratori, tra quelli impiegati direttamente o, come soprattutto nel caso di Fincantieri, attraverso l’indotto. Anche perché quando arretra la città, purtroppo avanza la criminalità organizzata.
L’ipotesi di lavoro che ho avanzato all’Assessore regionale Severino Nappi, in quanto rappresentante della Giunta nonché coordinatore della Cabina di regia regionale per la gestione delle crisi, è che la Regione, con uno specifico incontro presso la Presidenza del Consiglio, d’intesa con il Ministero dello Sviluppo, Ministero delle Infrastrutture e Fincantieri, decida finalmente di finanziare in quota parte la realizzazione del bacino di costruzione per il cantiere, indispensabile per rafforzare il comparto in campo nazionale e internazionale.
Inoltre, bisogna monitorare con apposito tavolo tecnico tutta la vicenda legata alla procedura di concordato preventivo avviato per le Terme di Stabia, e dunque verificare puntualmente tutti gli strumentoi di sostegno al reddito per i lavoratori compatibili con le normative vigenti. Infine, offrire la disponibilità degli Uffici Regionali, ovvero le competenze amministrative e tecniche in particolare facenti capo agli Assessorati ai Lavori Pubblici e ai Trasporti, a supportare il Comune di Castellammare nella definizione dei progetti per ridisegnare il waterfront e, quindi, il tratto di costa della città.
La novità positiva che rilevo è che, dopo tempo, ritorna a Castellammare di Stabia una visione di insieme del governo del territorio, capace di interpretare una nuova stagione di sviluppo e lavoro della città, ovviamente adeguatamente supportato da chi ha la responsabilità del governo, in Regione così come a Roma.