Desta preoccupazione la nota diramata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che rivela come la Campania risulti tra le 5 Regioni che non hanno richiesto parte dei fondi assegnati per saldare i debiti verso imprese creditrici.
Questo è il comunicato ufficiale del Ministero: «Calabria, Campania, Sicilia, Sardegna e, per cifre minori, Molise. Sono le 5 Regioni che non hanno ancora richiesto parte dei fondi assegnatigli per un totale di 2,3 miliardi. In particolare la Campania alla quale sono stati assegnati per il 2013 865,6 milioni di euro per debiti ”non sanitari” non ha nemmeno presentato la richiesta. La Calabria, alla quale è stato assegnato per il 2013 un importo per debiti ”non sanitari” di quasi 150 milioni di euro vi ha rinunciato. La Sicilia, con 206,8 milioni di debiti ”non sanitari” e 606 milioni di debiti ”sanitari”, per i primi non ha presentato richiesta per avere i pagamenti e per i secondi non ha ancora espletato tutti gli adempimenti. La Sardegna non ha fatto pervenire alcun atto per avere i quasi 160 milioni per ”debiti sanitari”. Infine il Molise non ha fatto richiesta per i 16,3 milioni.
Prima ancora di dedicarsi alla pur giusta e delicata questione della riforma delle Regioni e più in generale alla riorganizzazione dei poteri dello Stato, Caldoro dovrebbe concentrarsi sul presente e sul futuro dei cittadini campani e del tessuto produttivo della nostra regione.
Sarebbe opportuno che Caldoro spiegasse all’intero Consiglio e all’insieme delle forze sindacali e imprenditoriali della Campania i motivi di questa mancata assegnazione di risorse e chiarisse la vicenda: la Regione non ha presentato la richiesta o, come sembrerebbe, la documentazione campana è stata bocciata dagli uffici del Ministero perché non corrispondente ai criteri stabiliti a garanzia del rilascio dei fondi?
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