La Giunta Caldoro ha mortificato la qualità dei servizi

La Campania continua ad accumulare record, tutti negativi: sono a Napoli ben 3 dei 5 peggiori ospedali d’Italia in termini di performance registrate dall’Agenas, il trasporto pubblico locale è allo sfascio e la disoccupazione continua a salire. Questi sono i fiori all’occhiello della Giunta Caldoro, il risultato di tre anni e mezzo di amministrazione in cui non si è mai badato alla qualità dei servizi ai cittadini.

Solo due giorni fa il governatore esaltava il proprio lavoro e i tagli apportati alla Sanità, ma la realtà dei fatti è completamente differente ed è sotto gli occhi di tutti: la necessaria operazione di contenimento della spesa pubblica non doveva intaccare in maniera così forte il livello di assistenza, penalizzando i cittadini e mortificando le eccellenze regionali nel settore sanitario. In questi anni, inoltre, Caldoro ha negato al Consiglio regionale la sua prerogativa di organo di indirizzo e programmazione in materia di sanità.

Bisognava preservare la qualità dei servizi, soprattutto in comparti essenziali della vita quotidiana come la salute e i trasporti. Invece, i dati ci dicono che la Campania è maglia nera anche per l’elevata mobilità territoriale sanitaria, mentre dopo Eavbus anche la holding Eav si avvia a un disastroso fallimento a causa dell’incapacità della Giunta regionale di attivare politiche serie di contrasto alla crisi.

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