Anche Gaetano Giancane, assessore al Bilancio della Regione nonché generale a riposo della Guardia di Finanza, non ha resistito alla tentazione di darsi alla comunicazione elettorale, scrivendo una lettera ai cittadini campani per raccontare le performance del bilancio regionale in puro stile ragionieristico.

Consiglierei all’assessore Giancane e al Presidente della Giunta Caldoro di fare un giro negli ospedali della Campania, per toccare con mano gli effetti concreti della loro politica di tagli indiscriminati, che hanno penalizzato i livelli minimi di assistenza, aumentato il disagio dei cittadini e il carico di lavoro del personale medico e infermieristico, accresciuto il disperato ricorso ai ricoveri fuori confine regionali.

Così come sarebbe importante che qualche rappresentante del Governo regionale provasse a girare la provincia di Napoli e la Campania utilizzando i mezzi di trasporto pubblico. In questo modo, si renderebbe conto dello sfascio in cui il sistema è ridotto, al punto di lasciare a piedi oltre 600mila cittadini ogni giorno.

Di certo non basta l’annuncio di Giancane, che promette che non ci saranno aumenti per Irap e Irpef, visto che già oggi nella nostra regione sono al livello più alto del Paese. Nel frattempo, la conferma che le sole politiche di rigore e austerità, seppur necessarie, non sono state sufficienti ad aiutare la Campania a invertire la tendenza è dimostrata da una serie di dati: abbiamo il Pil più basso d’Italia, quasi il 30% di famiglie in stato di povertà, la disoccupazione a livelli record e quella giovanile, in particolare, che è la più alta d’Italia, il maggior tasso di mortalità delle imprese del Paese, il più alto tasso di evasione scolastica e il calo più consistente di immatricolazioni universitarie.

Capisco le ragioni elettorali, ma la fase attuale richiederebbe più prudenza e sobrietà anche nella comunicazione.

Ecco due articoli dalla rassegna odierna: