Sì al tavolo sulla riabilitazione infantile, ma la battaglia è riconoscere l’autismo come patologia complessa

Il Consiglio regionale della Campania, dopo un incontro con il sub commissario per la prosecuzione del Piano di rientro dal debito della sanità campana, Mario Morlacco, ha attivato un tavolo di lavoro per affrontare le problematiche e rilanciare la riabilitazione infantile.

Prendo atto, dunque, che il sub commissario Morlacco ha raccolto gli allarmi e le denunce sulle problematiche economiche relative alla riabilitazione infantile, a cominciare dal blocco all’assistenza di bambini e ragazzi affetti da autismo, sul quale ero intervenuto pubblicamente nei giorni scorsi.

Oltre alla questione inderogabile di ridefinire i parametri di spesa necessari a garantire ai cittadini della nostra regione livelli di assistenza adeguati, esiste anche un tema per certi aspetti prioritario: riconoscere, cioè, l’autismo come patologia complessa e dunque non riconducibile all’insieme dei trattamenti della semplice riabilitazione. Un punto su cui ho già chiesto l’intervento della Regione, in una lettera indirizzata al governatore Caldoro, e sul quale continuerò a vigilare.

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