CALDORO: NEI SONDAGGI CRESCE IL CONSENSO. MA IN CAMPANIA CRESCE IL DISAGIO

Stando ai numeri di Datamonitor e la sua indagine “Monitoregione” , il Governatore della Regione Campania Stefano Caldoro sarebbe al quarto posto nella classifica di gradimento tra gli amministratori regionali italiani. Addirittura un aumento nei primi tre mesi del 2013, con un +1.5% che lo attesterebbe ora a quota 56,3% totale.

Sembrerebbe un successone.

Questo dato lo prendiamo per quello che è, anche se risulta diametralmente opposto, ad esempio, rispetto ad alcuni importanti e recenti studi di settore che hanno evidenziato il drammatico livello della Povertà in Campania, dove 1 famiglia 4 vive in stato di indigenza.

Ed è sempre in Campania che da Gennaio 2013 sono fallite più imprese in Italia, insieme a Lombardia (dove c’è un tessuto produttivo molto più forte) e Lazio.

Per non parlare della disoccupazione: 378.590 persone senza lavoro, praticamente la popolazione di Salerno, Benevento e Avellino messe insieme, ai quali si aggiungono 64.528 in cassa integrazione.

E’ doveroso menzionare, inoltre, il discutibilissimo intervento politico della Giunta Caldoro in materia di Trasporto Pubblico, settore messo in ginocchio dalle misure di soli tagli messe in atto dal governatore e dal suo assessore Vetrella.

Inoltre basta sfogliare i quotidiani per leggere sempre con maggiore frequenza dello stato di collasso nel quale versa la Sanità in questa regione, dove appare sempre più ardua anche l’erogazione di servizi minimi e fondamentali ai cittadini.

Immagino che nelle prossime ore il Centrodestra si crogiolerà nell’incensare la figura di Caldoro.
Per partecipare con lo stesso entusiasmo, io preferisco prima attendere che i principali indicatori economici, produttivi e sociali della Campania finalmente registrino qualche progresso concreto e positivo.

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