Gli effetti devastanti di questo caldo straordinario non hanno evidentemente risparmiato il capo dell’opposizione di centrodestra. Tra cinguettii stonati ed evanescenti conferenze stampa, Stefano Caldoro dimostra tutta la fragilità psicologica nell’interpretare la nuova vita che i cittadini campani hanno deciso per lui e la sua coalizione.
Svimez: declino #Sud. La Giunta De Luca perde risorse UE e assiste incapace allo scippo di 180 mln su sanità. Così si uccide la #Campania
— Stefano Caldoro (@StefanoCaldoro) 31 Luglio 2015
Capisco la difficoltà, ma Caldoro ha cinque anni per abituarsi al nuovo ruolo e al Consiglio, che così di rado ha frequentato da Presidente regionale, e soprattutto per comprendere bene le ragioni della sua sconfitta. Può iniziare leggendo gli stessi dati Svimez che cita contro la nuova amministrazione: accanto a ritardi e insufficienze antichi e irrisolti per il Sud e la Campania, nel documento troverà evidenziati anche gli effetti delle sue insufficienti politiche e delle sue strategie sbagliate, come nel campo delle politiche sociali, dove la Campania segnala un preoccupante aumento di povertà contro cui nessun intervento è stato attuato dalla vecchia Giunta regionale.
Per quanto ci riguarda, con De Luca siamo impegnati a invertire questa tendenza, per rispondere alle richieste delle famiglie e delle imprese campane.
Tutto il resto è noia.