C’è ancora una maggioranza in Campania?

La seduta del Consiglio regionale di ieri e l’uscita dall’Aula dei consiglieri del Pdl e dell’Udc in segno di protesta contro Stefano Caldoro, da considerare come il momento politico più imbarazzante di questa legislatura per l’intera maggioranza, ha comunque portato a conclusioni incontestabili:

La prima è che la maggioranza è inconfutabilmente svanita, frantumata da tempo, priva di progetto politico e di una visione della Campania in grado di tirare fuori la regione da una condizione di drammatico immobilismo;

La seconda è che l’intera maggioranza ha preferito focalizzarsi sui crucci legati alla spartizione delle poltrone, preferendo dare spazio alle scaramucce di partito, piuttosto che concentrarsi e affrontare temi politici concreti attinenti ai rilevanti problemi della Campania, dimostrando sempre più la propria incapacità nel dare risposte ai disagi crescenti della cittadinanza.

E pensare che avremmo voluto parlare di Politica, opponendoci al disegno di legge proposto dall’assessore all’Urbanistica in materia di Paesaggio!
Avremmo voluto farlo dicendo che l’interlocutore di governo non può essere un assessore “abusivo”  quale Marcello Taglialatela, eletto alla Camera dei deputati e quindi incompatibile con l’incarico che continua a ricoprire illegittimamente da 3 mesi.

Avremmo voluto parlare di famiglie ed imprese che non c’è la fanno più, di povertà che avanza, di giovani che si lasciano andare senza prospettiva e privi di futuro.

Se ci fosse ancora una maggioranza alla quale opporsi, questo è quello che avrei detto loro:

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